Poeta russo. Nobile
di origini, fu diplomatico a Monaco dal 1822 al 1844, entrando in relazione con
F.W.J. Schelling e H. Heine, e a Torino. Nel 1836 alcuni suoi versi, siglati
unicamente dalle iniziali del nome, furono pubblicati anonimi in Russia sul
“Contemporaneo” di A.S. Puškin, acquistando comunque
notorietà solo anni più tardi quando I.S. Turgenev (1854)
curò un'edizione delle liriche del poeta. Con l'affermarsi del
Simbolismo,
T. ottenne il riconoscimento per la carica espressiva, la
musicalità del verso e per le immagini irreali e allusive attraverso cui
articola il proprio pensiero. Tutta la produzione di
T. è
imperniata su liriche di ispirazione naturalistica (
Primavera,
Sogno
al mare,
Il giorno e la notte), sentimentale (
Villa italiana)
e politico-ideologica. Fervente slavofilo e reazionario, fu autore di saggi di
impianto storico come
La Russia e la rivoluzione (1849) (Ovstug,
governatorato di Orlov 1803 - Carskoe Selo, Pietroburgo 1873).